LE IMMAGINI E GLI IDOLI NELLA CHIESA

 

1.  Cos’è una immagine o una statua?

     Una immagine o statua è la rappresentazione di una persona, cosa o idea. Può trattarsi di pittura, scultura o fotografia.

 

2.  Cos’è un idolo?

     Un idolo è una immagine, statua o altro oggetto, considerato come Dio, con vita e potere proprio.

 

3.  Cosa proibisce la Bibbia: qualsiasi tipo di immagine o statua, o solamente gli idoli?

     La Bibbia proibisce solamente gli idoli, considerati falsamente come esseri viventi. Lo stesso Gesù non proibì l’uso delle monete,     

     che avevano l’immagine dell’imperatore.

 

      Non avete altro Dio oltre me. Non fabbricarti nessun idolo e non farti nessuna immagine di quello che è in   cielo, sulla terra o nelle acque sotto la terra (Es 20,3-5).

 

      in quei luoghi sarete costretti a rendere culto a dèi fatti dagli uomini, semplici pezzi di legno e di pietra, che non sono in grado né di vedere,  né di  ascoltare, né di mangiare, né di sentire odori (Dt 4,28).

 

     I loro idoli d’argento o d’oro, fabbricati da mani d’uomo. Hanno la bocca, e non partano, gli occhi e non vedono. Hanno orecchi, e non ascoltano,  naso e non sentono odori.  Le loro mani non toccano, i loro piedi non camminano (Sal 115,2-7).

 

     Ma Gesù sapeva che nascondevano i loro veri  pensieri disse: — Perché cercate di imbrogliarmi?              Portatemi una  moneta d’argento, voglio vederla.

     Gli diedero allora la moneta e Gesù domandô: - Questo volto e questo nome, di chi sono? Gli risposero: — Dell’imperatore. 

     Gesù   replicò:  Date all’imperatore quel che è dell’imperatore, quel che è di Dio datelo a Dio. A queste parole   rimasero sbalorditi ( Mc12,15-17 ).

 

4.  Abbiamo nella Bibbia qualche esempio di  immagine o statua?

     Si. La Bibbia presenta molti esempi di immagini o statue, fatte per volontà di Dio.

 

      Alle due estremità del coperchio farai due cherubini d’oro battuto con il martello (Es 25,18).

 

      Allora il Signore disse a Mosè  Fa’ un serpente di metallo e fissalo in cima ad una pertica. Chi sarà morso da un serpente e guarderà quello di metallo, salverà la propria vita ( Num 21,8 ).

 

      Lo stesso Tempio di Salomone era completamente decorato con immagini di cherubini, tori, buoi, leoni, palme e olivi (1 Re 6,23-35; 7,25-51).

 

5.  La Bibbia presenta qualche rappresentazione del vero Dio?

      Si. La Bibbia ci presenta il caso della madre di Mica che fece scolpire una statua del vero Dio.

 

       Da quel denaro lei prese duecento monete d’argento e le consegnô a un fabbro. Egli fece una statua ricoperta d’argento, che fu sistemata  nella casa di Mica.  ( Gdc 17,4 ).

 

LE IMMAGINI NELLA DOTTRINA DELLA CHIESA

 

6.  a cosa servono le immagini, secondo la Chiesa?

     Secondo la Chiesa, le immagini servono come mezzo per ricordarci più facilmente di Dio, di Maria SS. ma,  degli Angeli e dei santi. Hanno la stessa funzione di una qualsiasi fotografia o ritratto.

 

      Ecco quanto afferma al riguardo il secondo Concilio Ecumenico di Nicea dell’anno 787 d.C.

 

     <<Come se continuassimo per la strada regia, e seguendo il magistero divinamente ispirato dei nostri santi padri e la Tradizione della Chiesa Cattolica,

      definiamo con tutta certezza e diligenza che così come la figura della preziosa e vivificatrice croce, così anche le venerabili e sante immagini sia di

      colore e pennelli,  come di altro  materiale, decentemente si propongano nelle sante chiese di Dio, nei vasi e vestiti sacri, nelle pareti, nelle case e nelle

      strade: cioè, tanto le  immagini del nostro Dio, Signore e Salvatore Gesù Cristo, come della Signora nostra, Santa Maria di Dio, degli onorabili angeli e

      di tutti i santi insieme con gli  uomini illustri.  Coloro che contemplano queste immagini, pin veloce­mente si elevano a ricordare e desiderare

      coloro che  rappresentano, e a baciare con venerazione non di latria,  che solamente alla natura divina si sa rendere... L’onore alle immagini passa a

      coloro che si  rappresentano>>.

 

7.      Allora, il culto che rendiamo alle immagini di che tipo è?

         Il  culto che rendiamo alle immagini è relativo e di venerazione, non è assoluto e di adorazione come pretendono alcuni gruppi separati della Chiesa Cattolica.

 

 

 

 

 

                                                                                                                                                                                                                                

        

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

8.   Secondo la dottrina cattolica c’è qualche divinità o potere?

        Secondo la dottrina cattolica, nelle immagini non c’è nessuna divinità o potere.

       

9.      Inoltre, secondo la dottrina cattolica, possiamo pregare le immagini?

         Secondo la dottrina cattolica, non possiamo pregare le immagini. Possiamo pregare davanti alle immagini. 

        Queste ci aiutano a ricordarci di Dio,  della Vergine, degli Angeli e dei Santi a cui rivolgiamo la nostra preghiera.

 

        A questo proposito abbiamo un decreto del Concilio di Trento, emanato il 3 dicembre 1563.       Ecco  quanto afferma:

 

         <<Il sacro Concilio ordina.. .che le immagini di Cristo, della Vergine Madre di Dio e dei santi si conservino principalmente nei templi,

         si renda il dovuto onore e  venerazione, non perché si creda che in esse ci sia alcuna divinità o potere, per cui si debba rendere culto, o chiedere

        qualcosa, come facevano anticamente  i pagani, che ponevano la loro speranza negli idoli, ma perché l’onore, che si rende loro si riferisce

        alle persone che esse rappresentano, in modo che attraverso   le immagini che baciamo, davanti alle quali ci scopriamo la testa e ci inchiniamo,

        adoriamo Cristo e veneriamo i santi, rappresentati dalle immagini>>.

 

10.    E’  quindi corretto mettere fiori davanti alle immagini, baciarle, farsi il segno della croce, ecc?

 

         Si. Sono mezzi pratici per rendere omaggio a Dio, alla Vergine, agli angeli e ai santi. Infatti, si tratta di un culto relativo, cioè tutti gli onori che rendiamo alle immagini  non si fermano in esse, ma passano e vanno alle persone rappresentate.

         Lo stesso succede quando mettiamo i fiori davanti alla fotografia di un parente scomparso. Non vogliamo onorare quel pezzo di carta,  ma la persona in esso rap­presentata.

 

11.   E’ peccato inginocchiarsi davanti alle immagini?

 

         No. Di per sé non è peccato, se uno intende semplicemente rendere omaggio. Se invece uno intende adorare, allora è peccato.

         infatti in alcune regioni i figli chiedono la benedizione ai loro genitori,   stando in ginocchio. Lo stesso si fa quando qualcuno chiede perdono a una persona

         che ha offeso. L’inginocchiarsi di per sé non è un atto di adorazione.

 

12.    Cosa significa portare a! collo crocifissi, medaglie o scapolari?

Portare al collo crocifissi, medaglie o scapolari rappresenta un mezzo per ricordarsi di Dio e manifestare la propria fede in lui.

 

13.    Quelli che rigettano le immagini sacre è vero che non usano nessun tipo di immagine?

         Non è vero. Infatti, anche loro usano fotografie, monete, carte d’identità, televisione, cinema, illustrazioni nei libri e nelle riviste..., tutto a base di immagini.

         Per cui, se prendessero alla lettera Esodo, capitolo 20, versetti 4 e 5,  anche loro commetterebbero peccato.

                                                                                                                           ( Direttore  P. Flaviano Amatulli )

APOSTOLI del λόγος - PAROLA

  Un Missionario al Servizio dei Cattolici

ERRATO

Io                       adoro                  questo crocifisso        perché                       è                                 Gesù, mio Dio

Idolo

Dio di legno              Dio di argento            Dio di oro

CORRETTO

Io rispetto                      questo crocifisso                 perché                                   mi ricorda                           Gesù, che è mio Dio.

immagine                semplice figura                  di Dio, della Vergine             e dei santi